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Visionario, surrealista, bizzarro Salvador Dalì è un artista difficile da definire. Fu pittore, scultore, scrittore, fotografo ma anche cineasta, designer e sceneggiatore. La sua vita si intreccia profondamente con la sua arte ed ogni suo lavoro è sempre il risultato di un’immersione totale. È stato così anche per due cicli, forse meno conosciuti, ma altrettanto importanti che l’artista spagnolo realizzò tra gli anni Cinquanta e Sessanta esposti per la prima volta insieme nel nuovo spazio espositivo Historian Gallery a Gavirate a partire dal 22 settembre 2017.

In mostra le illustrazioni di Dalì relative ispirate alla Divina Commedia e alla Bibbia. Due cicli accomunati dalla sperimentazione e dalla profondità di approccio di fronte a due testi fondamentali per la storia dell’uomo.

L’incontro tra un poeta visionario come Dante e un artista visionario come Dalì ha richiesto anni di lavoro in cui l’autore spagnolo si è immerso completamente nell’opera del poeta fiorentino tanto da viverla come un’esperienza personale ed autoritrarsi nelle vesti di Dante stesso.

Il ciclo venne commissionato nel 1951 dal Governo Italiano in occasione dei settecento anni della nascita di Dante. Gli acquerelli originali vennero poi trasposti in altrettante xilografie, dopo quattro anni di assiduo lavoro con il maestro stampatore Raymond Jacquet. La riproduzione, realizzata in tremila copie, fu un compito difficile poiché ogni tavola richiedeva in media trentacinque matrici ciascuna per riprodurre fedelmente i complessi passaggi di colore.

Imponente edizione della Bibbia in cinque volumi, illustrata da Dalì e commissionata nel 1963 da Giuseppe Albaretto, amico dell’artista, uomo devoto e sostenitore della Chiesa Cattolica che sperava, in questo modo, di riuscire a riavvicinare l’artista a Dio.

Il risultato fu stupefacente e tra il 1963 e il 1964 Dalì realizzò 100 opere tra acquerelli e gouaches, applicando inchiostri metallizzati, tratti a matita e penna, e una nuova tecnica a spruzzo. Gli episodi sono ripresi da passi della Vulgata, tradotta in latino da San Girolamo che diventò dal VI secolo in poi la versione della Bibbia “per il popolo”.

La sfarzosa opera fu edita da Rizzoli nel 1967 in oltre 1700 esemplari e così viene descritta l’opera di Dalì nella prefazione dell’editore “queste litografie configurano, in modo universale e personale al tempo stesso, la visione dinamica, cromatica, ricca di simboli e richiami, che caratterizza il rapporto tra l’uomo d’oggi e il perenne senso di Dio” .

Il Genio di Dalì
La Biblia Sacra. La Divina Commedia
Historian Gallery, via Tinella 3, Gavirate
dal 22 settembre 2017 al 31 agosto 2018
Info e orari sul sito
Ingresso: 12.00 € intero, 10.00 € studenti dai 14 ai 18 anni, universitari in possesso di tessera studio e over 65. 9.00 € bambini dai 6 ai 14 anni.
Tariffe agevolate per famiglie, scuole e gruppi.
Possibilità di visita guidata su prenotazione.

di E.L.R.